Nato nel 1551 non lontano dalla città di Kolomyja, area conosciuta con il nome di Pokuttya, in Galizia, la regione più occidentale dell'Ucraina, ai tempi facente parte del regno polacco. All'età di dieci anni abbandonò nascostamente la propria casa per rifugiarsi nel monastero ortodosso di Preobrazhens’kyi Uhornyts’kyi, sito nel villaggio di Pidora, non lontano dalla città di Terebovlya, chiedendo all'egumeno di essere ammesso in esso allo scopo di "servire i fratelli". Quando Giovanni compì i dodici anni fu ordinato monaco con il nome di Giobbe e, da allora, assunse come modello di vita quello del Giobbe biblico. All'età di trentun'anni (intorno al 1581) ricevette divenne sacerdote. Poi si trasferì sull'isola-monastero di Khrestovozdvyzhens’kyi ("Esaltazione della Croce"in ucraino ) nei pressi di Dubno possedimento del Duca. Il monastero era diretto secondo la regola di Teodoro Studita. In questo luogo San Giacobbe rimase per vent'anni, dirigendolo in qualità di egumeno. A causa della sua fama crescente decise di diventare un eremita e, per far questo, si trasferì nelle grotte di una montagna nei pressi di Počajiv nel distretto di Kremenets, Oblast di Ternopil. Tale montagna era servita in passato da rifugio per i monaci fuggiti da Kiev dopo l'invasione mongola del 1240. I monaci decisero infatti di rimanere in quel luogo dopo avere avuto la visione di Maria Vergine apparsa loro come una colonna di fiamme che aveva lasciato una traccia sulle rocce delle grotte dove erano arrivati. Questa impronta divenne oggetto di venerazione da parte della popolazione locale che si recava in quel posto in pellegrinaggio asserendo che l'acqua della fonte che scaturiva dalla roccia ove l'impronta era posta avesse effetti curativi. All'arrivo di San Giobbe era appena stato fondato un monastero in quelle grotte, il Počajivska Lavra, di cui quest'ultimo divenne egumeno. Giobbe morì il 28 ottobre 1651. E’ venerato come santo dalla Chiesa ortodossa ucraina.




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